L’importanza del backup

Nel corso degli anni ho avuto a che fare con persone disperate per la perdita improvvisa di dati (sia lavorativi che personali).
Perdere i dati è un’esperienza purtroppo non rara.
Può essere causato da un errore umano, dovuto magari a disattenzione o stress lavorativo, ma anche a causa di virus o a guasti ai nostri dispositivi. Da aggiungere a questa lista anche la possibilità di smarrimento o di furto dei nostri dispositivi portatili (ne ho sentite talmente tante tra smartphone, tablet e notebook dimenticati all’estero, lasciati su taxi o treni, schede di memoria e chiavette USB perse chissà dove, da rimanere basiti).
Se, nel caso di un utente privato, questo può portare alla perdita, ad esempio, di dati personali anche importanti, come foto/video ricordo o documenti, nel caso di una azienda o attività commerciale può comportare (oltre a quanto riportato per i privati ovviamente) anche serissimi danni all’attività lavorativa o gestionale. Pensate infatti al danno, anche economico, che potrebbe causarvi la perdita dei vostri dati aziendali o la perdita dei dati dei vostri clienti.
Ricordo ancora la disperazione di una persona che perse tutte le foto ed i video del primo anno di vita della figlia (dati andati irrimediabilmente perduti) o quella di un ufficio di commercialisti che mai aveva effettuato backup dei dati dei clienti e si è trovata con il disco rigido guasto in piena dichiarazione dei redditi… Se è comunque possibile tentare di recuperare (in alcuni casi ed a volte parzialmente) i nostri dati, ad un costo comunque non irrilevante, è senza alcun dubbio preferibile prevenire questa eventualità ricorrendo ad una adeguata pianificazione di Backup.
Mai come in questo caso è vero il detto “Prevenire è meglio che curare!”. Ma chissà come mai quella che dovrebbe essere una delle attività di base da effettuare, per la tutela di dati importanti, viene ignorata completamente dalla maggior parte degli utenti.
Un esempio? Quanti di voi effettuano regolarmente il backup dello smartphone o del tablet e di tutti i file multimediali che generiamo con esso (foto, video, documenti)?
La risposta che mi sono sentito rispondere da alcuni potenziali clienti è che tutta questa cautela è esagerata e paranoica, quando invece si tratta di buon senso e di prevenzione.
Perché perdere i vostri dati, vi costerà molto di più che prevenirlo creando una copia di scurezza di essi! Abbiamo varie possibilità per eseguire i backup in maniera più o meno complessa a seconda delle nostre esigenze (o a quelle della nostra azienda).
Per scegliere questo abbiamo la necessità di porci alcune domande (o di farle porle a chi svolgerà questo lavoro nella nostra azienda):
Quali dati hanno necessità di backup?
Ogni quanto è consigliabile effettuare il backup di questi dati?
Su quale tipo di supporto è preferibile effettuare il backup?
E’ necessario un software per velocizzare e semplificare il backup?
Personalmente consiglio sempre ai miei clienti ed amici di effettuare i Backup in modo “automatico e programmato”, poiché dover ricorrere alla manualità per far partire il backup comporta sempre un numero non trascurabile di dimenticanze e rimandi (“lo faccio domani”) pericolosi.
Il supporto da scegliere come destinazione di un backup varia a seconda dell’ambiente, se domestico o aziendale, e dalla mole di dati su cui eseguire i backup.
Utenti aziendali:
Manutenzione Sistema Informatico + Antivirus + Server o NAS + Cloud* + Backup pianificati.
Come, ho un Server di ridondanza (o un NAS con RAID** 1 o RAID 5) esterni al mio pc e devo comunque fare un backup? Ebbene si. E vi spiego velocemente il perché.
Nel caso di guasto al PC i nostri dati li ritroveremo tutti sul Server/NAS.
Nel caso di una cancellazione accidentale di dati, purtroppo se non abbiamo una copia precedente di essi, sarà difficile recuperarli. Quindi? Quindi… Anche se siete piccole aziende è opportuno che sia presente un Server/NAS ove, con un opportuno software di backup, effettuare copie di salvataggio dei vostri dati. Inoltre è opportuno che vi dotiate di unità disco esterno, in modo da effettuare copie dei dati del Server/NAS e collegarle in aree sicure, scollegate della rete/linea elettrica. Per i software di backup potete rivolgervi sia a soluzioni integrate nei vari sistemi operati (sia Windows che MAC), sia a soluzioni gratuite che a pagamento (io personalmente ne utilizzo uno a pagamento che per un prezzo davvero competitivo mi permette di automatizzare tutto il processo).
Utenti privati:
Nel caso di fotografie o video personali, a meno che non siate come me sempre in giro con la fotocamera e che quindi abbiate svariati gigabyte di dati, può essere sufficiente fare alcune copie di essi su DVD.
Ma già nel mio caso i DVD sono sconsigliabili perché ne dovrei produrre una quantità tale e con una perdita di tempo nella loro produzione da farmi scartare questa ipotesi.
Quindi ricorro a dischi esterni da inserire nel PC con un cassetto estraibile dopo l’utilizzo ed effettuo il backup in modo automatizzato tramite un software specifico – l’unico intervento manuale è inserire il cassetto esterno con il disco e lanciare il backup).
Proteggere i vostri dati è importante. Non sottovalutate questo punto.
Fonte: FivestarsPc
Posted in sicurezza, software.

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