videosorveglianza: sicurezza in casa e a lavoro

Una Camera IP, o webcam IP, consente di tenere sotto controllo l’interno e l’esterno della propria casa e di realizzare un sistema di videosorveglianza semplice da installare e da gestire.

Partire per le vacanze ed essere sicuri di lasciare la casa in buone mani è un bel sollievo, così come poter controllare ogni giorno dell’anno, in qualsiasi momento e dovunque ci si trovi, che tutto sia in ordine. La tecnologia ci viene in aiuto con le IP Camera, o webcam IP, videocamere che rappresentano la massima evoluzione delle classiche webcam da chat, in grado di offrire evolute funzionalità di videosorveglianza di interni ed esterni. La videosorveglianza può anche essere utilizzata per monitorare con la massima efficacia i più piccoli, che si tratti della stanza in cui dormono o della sala dove giocano, anche se in questo caso è bene rivolgersi a prodotti specifici, dotati di caratteristiche ad hoc sviluppate appositamente per questo particolare e delicato compito.

L’importanza della funzione web server

La prima caratteristica che deve avere una IP Camera è la funzionalità web server. Fino a qualche anno fa, infatti, le IP Camera si differenziano in due macro categorie: quelle dotate di funzionalità web server e quelle che ne sono prive. In questo secondo caso è necessario che la webcam sia collegata a un PC che deve rimanere acceso 24 ore su 24 per inviare o registrare il flusso video proveniente dalla camera, una configurazione scomoda e decisamente poco efficiente dal punto di vista energetico. Basta però sfogliare i cataloghi dei migliori produttori di IP Camera per accorgersi che oggigiorno anche i modelli dal prezzo più accessibile, come la D-LINK DCS-935L, sono dotati di web server, risultando quindi indipendenti da un computer e in grado di trasmettere il flusso audio e video, sia in tempo reale che registrandolo, semplicemente usando la rete internet domestica.

Connessione e registrazione dei contenuti

La connessione con la rete internet può avvenire via cavo o senza fili tramite tecnologia Wi-Fi, sia in standard “n” che con il recente “ac”, che assicura più portata e minore interferenza del segnale. Grazie al web server integrato, la configurazione della IP Camera avviene in maniera molto semplice attraverso una chiara interfaccia web tramite browser o con l’app per smartphone/tablet, mediante la quale pianificare molteplici operazioni da remoto. Ad esempio è possibile impostare la registrazione a determinati intervalli di tempo o in automatico, inviare segnalazioni sotto forma di mail o sms all’utente in occasione del rilevamento di movimenti che vengono captati da sensori che calcolano la variazione di temperatura degli oggetti presenti nell’inquadratura, oppure avviare il salvataggio di video e foto in tempo reale sull’hard disk del computer, su schede di memoria removibili o anche su un disco fisso di rete, o NAS, correttamente configurato.

Un hard disk di rete è il perfetto compagno di un sistema di videosorveglianza basato su IP Camera. Con un NAS è infatti facile superare i limiti di memorizzazione delle schede SD che è possibile inserire in un webcam IP: una volta inserita la IP Camera nella stessa rete in cui è presente il NAS è possibile utilizzare centinaia di GB per immagazzinare flussi video quasi infiniti e tutte le foto che si vogliono, senza preoccuparsi dello spazio a disposizione. L’importante è assicurarsi che l’IP camera scelta e il NAS siano compatibili e siano dotati delle corrette tecnologie per poter “comunicare” tra loro. A questo proposito, infatti, molti produttori di IP Camera hanno a catalogo anche soluzioni NAS dedicate, già pre-configurate e semplicissime da “mettere in opera”.

Riprese notturne senza problemi

A seconda del modello, poi, è possibile scegliere IP Camera fisse o motorizzate come la D-LINK DCS-5020L, quindi in grado di scandagliare un’area predefinita dall’utente sia in orizzontale che in verticale, per la massima flessibilità operativa, oppure optare per modelli con ottiche più o meno grandangolari, sempre con l’obiettivo di abbracciare quanto più campo possibile con un solo apparecchio. Altre caratteristiche importanti da valutare nella scelta di un webcam IP sono la sensibilità del sensore in occasione di bassa luminosità ambientale, la possibilità di passare alla modalità notturna o a infrarossi in automatico e la risoluzione massima raggiunta in fase di registrazione video e di scatto fotografico. Si parte dalle webcam IP con risoluzione di 640×480 pixel a 20 o 30 fps e illuminazione minima di 1 lux ad apertura F2,8 e si arriva a modelli con sensore Full HD e tecnologia di riconoscimento facciale come la Netatmo Welcome, illuminazione minima di 0 lux con apertura F1.4 e speciali modalità di ripresa notturne tramite sensori a infrarossi e a LED.

Trattandosi di videocamere a tutti gli effetti, non manca mai lo zoom digitale, che come sappiamo introduce inevitabilmente delle sgranature dell’immagine ma che può rivelarsi utile in alcune occasioni per avvicinarsi da remoto in tempo reale a un dettaglio presente nell’inquadratura. Non mancano infine come la Swannone SoundView Outdoor Camera pensate specificatamente per essere installate in esterni o in luoghi come garage e capanni e quindi dotate di uno chassis particolarmente resistente agli agenti atmosferici, alla polvere e agli sbalzi di temperatura, oltre che di connettività Wi-Fi per rendere l’installazione dell’apparecchio il più semplice possibile.

fonte: Euronics

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